giovedì 5 novembre 2009

sales vs marketing


Le persone che - come me e i miei colleghi - lavorano nel marketing sono spesso soggette a crisi d’identità.

Principalmente credo (a buon diritto) perchè non sappiamo fare un cazzo. Ma proprio un cazzo. Non vendiamo (spendiamo), non costruiamo (per carità), appena si parla di qualcosa di tecnologico che va oltre il funzionamento del mouse ci viene la bolla al naso, non facciamo conti, ecc ecc. Mi hanno detto che creiamo valore aggiunto ma non credo di aver capito bene cosa sia e soprattutto aggiunto a che cosa.

Comunque, come in ogni sub-cultura che si rispetti, noi viviamo e abbiamo una nostra identità grazie alla nostra nemesi, al nostro antieroe. Don Camillo litigava con Peppone, Spank si menava con Torakichi, Rocky con Apollo Creed, Clubber Lang, Ivan Drago e alcuni dei suo figli.

Nonostante noi ci sentiamo molto odiati da tutti i nostri colleghi, i nostri antagonisti per natura sono i commerciali.

I commerciali sono croce e delizia della nostra funzione. Il commerciale di un’azienda esterna che ci chiama è il nostro migliore amico, è costretto ad ascoltarci, a sentire i nostri lamenti, si ricorda cosa ci piace, cosa ci appassiona e ride insieme a noi. Sono la nostra valvola di sfogo sui soprusi che subiamo quotidianamente.

Altre volte però non ci lasciano vivere, ci telefonano mentre siamo concentrati compiliamo un excel di 3.500 righe, camuffano il numero, insistono, minacciano e litigano.

Ieri sono stato a una fiera di settore e ho avuto modo di parlare con diversi commerciali che si aggiravano tra gli stand con sorrisi smaglianti e una pila di biglietti da visita che utilizzavano come stelline ninja.

È stata per me una giornata ricca di soddisfazione professionale per cui mi pregio di riportare qualche stralcio di conversazione.

Specializzazione

Comm.: Carissimo, tutto bene?
Billy: Si grazie, tu?
Comm. Bene, benissimo, come saprai ho cambiato azienda (allungando un bigliettino da visita)
Billy: Ah..si, certo..ricordo. Cosa vendi ora?
Comm. Tutto, dai comprami qualcosa.


Concorrenza

Comm X: quindi come dicevo noi vendiamo questo prodotto con soltanto 4 o 5 co-sponsor presenti, non come l’azienda Y. Noi teniamo ai nostri utenti, non vogliamo un overflow di informazioni e creare un bad mood, mi segui?
Billy: Capisco. E quanti co-sponsor utilizza l’azienda Y?
Comm. X: 6...

Un po’ perplesso su quella che dovrebbe essere la mia motivazione all’acquisto incontro casualmente il commerciale dell’azienda Y.

Billy (ironico) ..e quindi mi hanno detto che hanno detto che 6 sponsor sono troppi e me ne hanno proposto 5
Comm Y (non cogliendo ironia): mah guarda su questo aspetto non ti devi preoccupare. Abbiamo pensato a un concorso dove nessuna azienda saprà quanti co-sponsor ha. Io la chiamo la “truffa totale”. Ti interessa?
Billy: Quest’anno ho finito il budget. Magari l’anno prossimo...

Captatio Benevolentiae

Billy: ....e per questi motivi io sarei interessato in un prodotto a performance.
Comm: eh certo! Tutti interessati sui prodotti a performance, però se pianifichiamo i siti porno la gente si lamente
Billy: mah, vedi..
Comm: Che poi guarda, la gente che guarda il porno sono quelli come me. Che i tuoi prodotti li comprano.



Soggetti ai nostri sbalzi umorali, diretti e triviali, macchine da guerra inossidabili noi amiamo i nostri commerciali!

Billy H.

1 commento:

Anonimo ha detto...

:-D
ancora un paio di queste e comincerò ad amarli anche io
i vostri commerciali! :))